Cultura e tradizione in Alta Pusteria

La Terra delle Tre Cime è ricca di monumenti
architettonici ed artistici: luoghi preistorici di culto ed opere d’arte del periodo romanico, del gotico, del tardo barocco o della Belle Epoque, fra cui la chiesa-convento di San Candido, che si annovera fra le più significative opere d’arte romaniche di tutto il bacino linguistico tedesco. Artisti famosi come Gustav Mahler, Clemens Holzmeister, Veit Königer o Rudolf Stolz hanno lasciato qui le loro tracce.

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Gran parte delle tradizioni dell’Alta Pusteria

hanno origine religiosa. Esse si sono conservate nel tempo grazie alla profonda religiosità del popolo alpino e vengono curati con amore per non farli dimenticare.

San Nicoló e i Krampus

Intorno al 5 e 6 di dicembre nelle localitá dell’Alta Pusteria viene celebrata la festa di San Nicolò e dei Krampus. Quest’ultimi sono delle figure simili a diavoli, per far prendere paura ai bambini maleducati e cattivi.
Inoltre vengono organizzate ormai da parecchi anni le sfilate dei “Krampus” per mantenere una delle tradizioni più antiche non solo dell’area linguistica tedesca, ma dell’intera comunitá cristiana. Nell’immaginario popolare altro non sono che la rappresentazione della titanica e quotidiana lotta tra il bene ed il male.
Vestiti di pelo, nascosti da bellissime ed inquietanti maschere di legno, che rappresentano spesso veri e propri capolavori di scultura popolare, i “Krampus” passano nelle strade. Lì si sente arrivare annunciati dai campanelli e dallo stridore delle catene dei diavoli. Le pesanti campane e le maschere possono raggiungere un peso complessivo di 40 chili.
Un tempo, il corteo di San Nicolò faceva molto paura. Infatti i diavolacci picchiavano e sporcavano di fuliggine i passanti e lottavano con il santo, che cercava di proteggere la gente. Oggi ovviamente ci sono le zone per i bambini.

Processioni religiosi

Primavera e estate: Nelle località dell’Alta Pusteria si svolgono anche le tradizionali processioni religiosi. La processione è un momento di aggregazione importante che la gente vive con partecipazione e gioia, vestendo i costumi tradizionali e portando gli stendardi o le statue dei santi.

I cori e le bande musicali sono parti importanti della processione, che è formata da più stazioni, in ognuna delle quali ci si ferma a pregare e a cantare.

Rientro dell’alpeggio

Durante il mese di settembre il bestiame che ha trascorso l’estate sui pascoli d’alta montagna rientra in valle. Le mucche vengono ornate con corone di fiori e campanacci e portate in corteo per le vie paesane.
Questo è un segno di gratitudine da parte dell’uomo verso l’animale e verso Dio, che ha protetto la mandria dagli incidenti e dal cattivo tempo.

Colpo di uovo (Eierguffen) – Pasqua

La Domenica di Pasqua rivive in Alta Pusteria un’antica tradizione: Una gara all’ultimo “colpo di uovo”. L’uovo é qualcosa di immensamente delicato ed é pieno di forza e misterioso: ha in sé il mistero della vita, del fascino del cosmo.

Da sempre, ma soprattutto nel periodo di Pasqua, dopo le lunghe settimane di Quaresima, l’uovo interpretava un importante ruolo: era cibo, simbolo della vita, della purezza, della fertilitá, quale pagamento in natura per debiti e dono sempre gradito quando dipinto con tanto amore.
La gara consiste nel rompere l’uovo dell’avversario: prima le due punte e poi le due parti piú rotonde dell’uovo. L’uovo che non si rompe, ha vinto.

Festa del Sacro Cuore – giugno

Ogni anno la prima domenica dopo Corpus Domini (che é la 3. domenica dopo Pentecoste) sulle pendici delle montagne, nelle radure dei boschi e nei prati dell’Alto Adige ardono suggestive immagini di fuoco raffiguranti il cuore di Gesù.

Si tratta dei famosi fuochi del Sacro Cuore con i quali si commemorano le battaglie tenute sotto Andreas Hofer contro le truppe di Napoleone Bonaparte nel 1796. I tirolesi chiesero aiuto al Sacro Cuore di Gesù. Il Sacro Cuore li salvò e i Tirolesi giurarono sul Sacro Cuore di Gesù di essere fedeli al proprio paese. Per ringraziarlo accesero dei grandissimi fuochi in cima a monti e colli.

In alcune localitá dell’Alta Pusteria inoltre vengono anche adornate le finestre delle abitazioni con motivi religiosi applicati sulle finestre, che vengono illuminate da candele in modo da creare un’atmosfera di festa.

Festa del Ringraziamento e „Kirtamichl“

In ottobre si svolge la tradizionale festa di Ringraziamento che crea la fine dell’autunno e del raccolto e l’inizio dell’inverno. Il raccolto di tutta l’estate era di enorme importanza per i contadini di una volta e pertanto con questa tradizionale festa si ringrazia per il raccolto avuto.
Anche al giorno d’oggi si investe molto tempo nell’organizzazione della festa e soprattutto nella preparazione delle specialità come canederli, minestre, carni di vario tipo e i tradizionali “Niggilan”, dolci fritti cosparsi di acqua e zucchero o acqua e miele e papavero. Una tradizione pagana mantenuta fino ad oggi è la collocazione del tradizionale albero del “Kirchtamichl”.
Ragazzi giovani e forti abbattono un albero una settimana prima della festa, il quale viene trasportato al luogo della festa e innalzato in mezzo alla piazza. L’albero viene decorato con nastri e in cima viene collocato un pupazzo, il “Michl”. Il pupazzo è simbolo di fertilità, pertanto deve essere collocato più in alto possibile per evitare che i ragazzi dei paesi vicini lo possano rubare.
Già di mattina presto la popolazione viene svegliata dai rimbombi delle tradizionali fruste. Durante la messa e la processione vengono benedetti i raccolti e successivamente si festeggia allegramente con castagne e vino il più coraggioso dei ragazzi, che é salito sull’albero e ha portato a terra sano e salvo il “Michl”.

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I - 39038 Innichen/San Candido (Südtirol / Sudtirolo)

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